Poeta e drammaturgo spagnolo. Educato nel collegio dei
Gesuiti di Cadice e nel Seminario dei Nobili a Madrid, viaggiò poi per
l'Europa studiando le lingue e le letterature dei diversi Paesi. Amò
perdutamente l'attrice María Ignacia Ibañez, la cui morte
improvvisa minacciò di sconvolgergli la ragione. Partecipò poi
all'assedio di Gibilterra, dove fu ucciso da una scheggia di granata. Autore di
sorprendente modernità, scrisse
Ozi della mia gioventù
(1772), raccolta poetica che anticipa gli sfoghi romantici;
Gli eruditi
all'acqua di rose (1772) satira in prosa che gli procurò numerosi
nemici; le
Lettere marocchine (1789), saggio sulla storia della Spagna
che preluse alla successiva saggistica spagnola (Cadice 1741 - Gibilterra
1782).